L’anno scorso ho scritto un articolo sui videogiochi a cui ho giocato nel 2022. Nel 2023 non ne ho giocati molti ad essere sincero, gli unici che mi vengono in mente così al volo sono Slay The Spire e Splatoon 3; per il resto sono prevalentemente videogiochi a cui ho giocato anche nel 2022. In compenso, ho provato molti giochi da tavolo nuovi e perciò quest’anno l’articolo si incentrerà proprio su questi! Inoltre, sempre l’anno scorso, ho frequentato per la prima volta la Tana dei Goblin di Livorno, dove ho provato alcuni giochi che mi hanno sempre incuriosito. Non spiegherò nel dettaglio in cosa consistono questi giochi, altrimenti verrebbe fuori un papiro (ho comunque inserito i link che puntano alle pagine corrispondenti su bgg).

Terraforming Mars

Il titolo è abbastanza auto-esplicativo riguardo al tema di questo gioco. Un engine builder di peso medio, che potrebbe risultare un po’ “bloated” per il numero di carte presenti nel mazzo (o mazzi, dato che ci siamo sempre ritrovati a dividerlo in due per comodità). La paralisi da analisi è sempre dietro l’angolo dato che ci sono veramente tanti effetti diversi, ma d’altro canto questo rende le partite sempre varie. Il tabellone è condiviso tra i giocatori e il punteggio varia anche in base a come verrà terraformato il pianeta, dato che alcune azioni potrebbero beneficiare sia noi stessi che gli avversari.

Alta Tensione

Un gioco che ha i suoi anni, ma che si difende ancora benissimo. Alta Tensione è un gestionale bello matematicoso, che ad un certo punto diventerà strettissimo e sarà necessario tirare fuori la calcolatrice per gestire i propri soldi fino all’ultimo Elektro (la valuta del gioco). L’ho comprato quasi per caso, ma è diventato presto uno dei giochi preferiti da me e dai miei amici (ci piace scannarci fra di noi).

Omnia

Un gioco di carte simile a Splendor, che ripercorre la vita e le opere di Leonardo Da Vinci. Non ci ho giocato tantissimo purtroppo, ma è sicuramente un ottimo gioco filler e la grafica è ben curata.

Eclipse: Second Dawn for the Galaxy

Un enorme gioco di civilizzazione spaziale e di strategia, che riesce comunque ad essere molto intuitivo. La personalizzazione delle navi è probabilmente la meccanica che mi diverte di più, permettendo di trasformare anche dei piccoli intercettori in armi micidiali. Soprattutto quando se ne forma uno sciame (tanto da guadagnarsi il nome di “apine”). Forse a tratti può sembrare poco fair per via dei dadi nella risoluzione dei combattimenti, ma immagino che con un po’ di occhio per gli upgrade e per le scelte strategiche effettuate si possa mitigare questo aspetto. Ah giusto, sul mio tavolo 1m x 2m si fa fatica a giocare in più di 4, tanto da dover usare un tavolino pieghevole per liberare almeno un po’ di spazio.

Turing Machine

Comprato immediatamente dopo aver superato l’esame di Calcolabilità e Complessità, Turing Machine è un puzzle-game dove si utilizzano delle schede perforate per interrogare una “macchina” e ottenere informazioni riguardo ad un codice segreto a tre cifre, che vanno da 1 a 5. Vi rimando al Designer Diary dove viene spiegato il processo che ha portato alla nascita di questo gioco. Inoltre, è possibile generare problemi sempre nuovi grazie al loro sito!

Brass: Birmingham

Proprio così, il primo in classifica su bgg, il re. Non ho giocato abbastanza giochi per poter dire se merita il primo posto o meno, ma sicuramente posso affermare che si tratta di un gioco tanto bello quanto spietato. Una mossa sbagliata e potresti anche non riuscire a rimediare all’errore commesso. Inoltre la seconda fase di gioco rimuove tutte le strutture “poco efficienti” e i collegamenti costruiti fino a quel momento, quindi chi non è riuscito a costruire industrie di un certo livello, potrebbe ritrovarsi a ripartire quasi da zero. Un gioco che merita un certo approfondimento e che potrebbe risultare poco immediato nelle strategie. Apprezzo che le meccaniche siano giustificate anche a livello storico e che questo aiuti, tra l’altro, a ricordarsi certe regole del gioco.

Concordia

Ci ho giocato solo una volta purtroppo, ma vorrei giocarlo di più. Concordia è un gioco di economia ed espansione “pacifico”, infatti non sono presenti conflitti diretti fra i giocatori. I giocatori cercano di influenzare il più possibile le zone della mappa e allo stesso tempo guadagnare il favore delle divinità romane. Mentre il gameplay è ben definito e gradevole, il calcolo del punteggio è risultato un po’ randomico (mea culpa comunque, mi ero perso la regola del calcolo del punteggio intermedio per le prime partite).

The Quest for El Dorado

Il mio primo gioco del famoso Reiner Knizia, nella sua versione illustrata da Vincent Dutrait. Un gioco di deck building in cui i giocatori cercano di raggiungere per primi la leggendaria città di El Dorado. Consigliatissimo per chi vuole un gioco leggero, l’unica pecca è che occupa parecchio spazio.

Azul

Finalmente ristampato in Italia al momento della scrittura di questo articolo, Azul è un puzzle-game immediato e che può essere parecchio infame, permettendo di far perdere punti agli avversari costringendoli a mosse non ottimali. Voglio assolutamente rigiocarlo.

Forest Shuffle

Forest Shuffle è un gioco di carte particolare, in cui bisogna “piantare” degli alberi e ad ognuno di questi assegnare fino a 4 animali, formando così un’ecosistema. Ogni tipologia di albero e animale permette di guadagnare punti in modo diverso e il costo per giocare una carta consiste nel posizionare al centro del tavolo (nella “radura”) il numero di carte richiesto: queste carte potranno essere pescate successivamente da tutti i giocatori. Dovrei rigiocarlo per giudicarlo meglio.

Century: La Via delle Spezie

Questo gioco lo conoscevo da tempo, ma credo sia fuori produzione al momento. Sono riuscito a trovarne una copia in un negozio all’Isola d’Elba e non ci ho pensato due volte prima di comprarlo. Century è un gestionale molto semplice basato sulla produzione e lo scambio di spezie giocando carte. Successivamente sarà possibile acquistare carte che forniscono punti vittoria utilizzando le spezie come merce di scambio.

Ed eccoci alla fine di questo articolo. Spero di poter provare altrettanti giochi nuovi quest’anno. Nel frattempo ci siamo infognati di nuovo su Alta Tensione con le nuove mappe. Alla prossima!